Come auto-rateizzarsi il conguaglio condominiale

Con la votazione del bilancio consuntivo condominiale viene sottoposto al voto dell’assemblea anche il conguaglio, costituito da un valore pari alla differenza tra quanto i singoli condòmini hanno anticipato in forza del bilancio preventivo e quanto effettivamente ha speso l’amministrazione per l’esercizio chiuso.

In molti condomìni è richiesto in soluzione unica e può essere di valore molto rilevante, cosicché pagare il conguaglio, al pari di qualsiasi spesa condominiale che va ad aggiungersi alle altre debenze di natura ordinaria, può essere non sempre agevole e, anzi, per molte famiglie può risolversi in un vero e proprio problema finanziario.

Per legge vale la regola per cui nel caso in cui il condòmino non paghi e, quindi, sia manchevole dinanzi ai propri obblighi, l’amministratore ha l’obbligo di tentare la riscossione delle quote insolute entro sei mesi dall’approvazione del bilancio, ma nella prassi, salvo casi particolari (morosità rilevanti provenienti da altri esercizi, necessità urgenti per il condominio di recuperare crediti, ecc.) gli amministratori sono soliti agire verso la fine del termine semestrale, se non oltre (in tale ultimo caso assumendosi le relative responsabilità dinanzi all’assemblea).

Ove il conguaglio sia di valore proibitivo molte famiglie si adoperano per cercare una soluzione, innanzitutto prendendo contatto con l’amministratore tramite telefono o via mail per conoscere quali sono le sue intenzioni in caso di ritardo nel pagamento ed intavolare una trattativa finalizzata alla rateizzazione.

L’amministratore conosce le casse del condominio, nonché i crediti e i debiti, e può compiere ogni valutazione, anche tollerando eventuali ritardi nel pagamento. Ciò fatta salva ogni differente decisione dell’assemblea, che ha sempre l’ultima parola ed impartisce le direttive all’amministratore in forza del rapporto contrattuale di mandato.

Può darsi, però, che l’amministratore non risponda agli interpelli dei condòmini in difficoltà, rendendosi in tal modo indisponibile ad ascoltare le loro istanze.

Cosa fare in questo caso?

Prima di valutare se chiedere un prestito, quel che consiglio è di auto-rateizzarsi gli oneri condominiali, attraverso un metodo che deve essere usato con oculatezza ed attenzione, perchè pone il condòmino in ritardo nel pagamento, ma potrebbe costituire una soluzione di compromesso utile a risolvere i problemi alle casse delle famiglie e del condominio.

Il metodo è molto elementare. Vediamo come funziona sia in caso di pagamento con bollettini postali, sia in caso di pagamenti con bonifico.

Pagamento con bollettino postale

In sostanza, occorre riprodurre a mano i bollettini di pagamento del condominio, dividendo la spesa.

Se il conto condominiale è incardinato in Poste Italiane e siamo instancabili ed affezionati utilizzatori dei classici bollettini postali, dovremo recarci presso un ufficio di Poste Italiane e prendere tanti bollettini bianchi quante sono le rate che si è deciso di pagare, compilandoli nel modo che segue.

Se il conguaglio 2023 di € 1000,00 scade il 15 settembre, bisognerà copiare sul bollettino bianco il numero di C/C, il nome e i dati del condomino che esegue il pagamento, la causale, e l’importo ridotto a seconda del numero delle rate.

Il numero di rate non deve generare difficoltà al condominio, quindi non bisogna certamente auto-rateizzare un conguaglio ingente in un arco di tempo prolungato.

Tuttavia, frazionando la somma dovuta in poche rate nessuno dovrebbe accorgersi di nulla,  salvo l’amministratore che ha diretto accesso al conto, ma che, come di solito accade, vedendo la buona volontà del condomino si dovrebbe dedicare ad altre faccende.

In pratica, se il mio bollettino contiene i dati

c/c 1234567890;
Importo € 1000,00;
Intestato a Cond. via Ulpiano 29;
Causale: Conguaglio 2023;
Eseguito da Marco Giudici, via Ulpiano 29, 00193 Roma (RM);

e volessi pagare in due rate, dovrò prendere due bollettini bianchi e scrivere:

1° bollettino

c/c 1234567890;
Importo € 500,00;
Intestato a Cond. via Ulpiano 29;
Causale: Conguaglio 2023 – RATA 1 DI 2;
Eseguito da Marco Giudici, via Ulpiano 29, 00193 Roma (RM).


2° bollettino

c/c 1234567890;
Importo € 500,00;
Intestato a Cond. via Ulpiano 29;
Causale: Conguaglio 2023 – RATA 2 DI 2;
Eseguito da Marco Giudici, via Ulpiano 29, 00193 Roma (RM).


Pagamento con bonifico

Volendo pagare con bonifici vanno divisi gli importi secondo il numero di rate, indicando in ogni causale “rata 1 di X”, “rata 2 di X”, “rata 3 di X”, ecc., laddove “X” sta per il numero di rate complessive.

Conclusioni

Va ribadito che questo metodo procura un ritardo nei pagamenti e, in punto di diritto, non è consentito se non concordato con l’assemblea.
Va quindi utilizzato con molta attenzione, tenendo conto sia della condizione delle casse del condominio in relazione alle esigenze di spesa, nonché dei rapporti personali che il condòmino ha con l’amministratore ed il condominio.
Quindi se il condominio sta tentando di recuperare soldi velocemente o se abbiamo un pessimo rapporto con l’amministratore che ci sorveglia ed attende un nostro errore per aggredirci, sarà il caso di valutare altre strade per rientrare dal nostro debito.

Avv. Marco Giudici
(riproduzione riservata)

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