Ristorante senza POS e cliente senza contanti. Che succede se non si paga il conto?

Prenotate un ristorante. Il posto è gradevole e il cibo è buono ed il servizio è efficiente.

Al momento del conto vi presentate alla cassa per chiedere di pagare con bancomat o carta di credito ma l’esercizio ci risponde che non ha il POS.

In tasca non avete una banconota ma solo carte elettroniche. Il ristorante è in un luogo sperduto e non potete prelevare.

Dovete prendere una decisione, ma quale?
Vediamo come comportarci e cosa dice la legge.

Il rapporto tra ristoratore e cliente

Quando il cliente entra in un ristorante, si siede ed ordina conclude un contratto con il ristoratore avente ad oggetto la prestazione di un servizio comprensivo di somministrazione di cibo in cambio del pagamento in denaro.

Una volta che ha consumato il pasto il cliente ha l’obbligo di corrispondere il denaro e se non paga è inadempiente.

Ciò significa che sotto il profilo civilistico può essere obbligato a pagare, ma solo qualora l’autorità giudiziaria emetta un provvedimento (decreto ingiuntivo, sentenza, ecc.) in cui obbliga o condanna il cliente a pagare. Prima d’allora il cliente messo in mora dovrà pagare gli interessi.

Sotto il profilo penale

Il caso che stiamo trattando non ha rilevanza penale, anche se non possiamo escludere totalmente che la competente Autorità sia interessata, ma solo su iniziativa del ristoratore, mai d’ufficio.

A tal fine è giusto sapere che il nostro codice penale, all’art. 641, punisce “chiunque, dissimulando il proprio stato di insolvenza, contrae un’obbligazione col proposito di non adempierla“, con la reclusione fino a due anni o con la multa fino a 516 euro.

Si può procedere solo a querela della persona offesa, quindi del ristoratore e, soprattutto, l’adempimento dell’obbligazione avvenuto prima della condanna estingue il reato.

Per commettere questo reato occorre premeditarlo, entrare nel ristorante con uno specifico intento ed assumere un comportamento determinato diverso da chi tenta di pagare ma non riesce per cause imputabili al ristoratore.

Ad esempio, chi commette un’insolvenza fraudolenta spesso utilizza carte non funzionanti e con la scusa di andare a prelevare al bancomat si allontana e scompare, oppure scappa senza passare dalla cassa.

Altro elemento estremamente importante di questa fattispecie di reato sta nel fatto che pagando il conto prima della condanna si estingue il reato, quindi non sarà complicato liberarsi dai meandri della giustizia se si hanno buone intenzioni.

In sintesi, come comportarsi

Se non si può pagare una delle soluzioni è non pagare. Proprio così: non pagare subito e promettere di farlo con bonifico il giorno dopo, lasciando i propri recapiti e chiedendo le coordinate IBAN del conto bancario del ristorante.

In punto di diritto chi esce da un ristorante senza pagare è inadempiente, ma se non può pagare per causa imputabile al ristoratore (che per legge avrebbe dovuto dotarsi del POS) possiamo ritenere applicabile l’art. 1256 c.c., comma 2, che stabilisce, in tema di impossibilità all’adempimento “Se l’impossibilità è solo temporanea, il debitore finché essa perdura, non è responsabile del ritardo nell’adempimento”.

Va rilevato che in ogni caso il ritardo nel pagamento di un conto al ristorante per uno o due giorni non comporterà nessun pregiudizio.

Il ristoratore non può obbligarvi a fare qualcosa

Sappiate che nessuno, tantomeno il ristoratore, può obbligarvi a pagare con la forza o la minaccia, diversamente incorrendo in fattispecie di reato anche gravi poiché nessuno può farsi giustizia da sé.

Tantomeno può ostacolarvi l’uscita dal ristorante poiché commetterebbe il reato di violenza privata di cui all’art. 610 c.p. che punisce “chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa” con la reclusione fino a quattro anni. In tal caso chiamate le forze dell’ordine immediatamente.

A maggior ragione non può costringervi a lavare i piatti…

Se il ristoratore chiama le forze dell’ordine?

Se il ristoratore propone di chiamare le forze dell’ordine non abbiate timore. Verranno per sentire le parti e non arresteranno nessuno. Date la vostra versione o riservatevi di darla in un secondo momento, ma potete allontanarvi dal locale anche prima del loro arrivo.

Avv. Marco Giudici
(riproduzione riservata)

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